Un aforisma molto famoso nell’ambito dell’architettura coniato dal geniale Mies van der Rohe recita “Less is More” (Meno è più). In 3 parole era riuscito a condensare sia la sua filosofia progettuale che l’essenza dei suoi progetti. Un genio!
Oggi sono qui per sostenere la tesi opposta, ovvero “more is more”.
A mio avviso più conoscenza significa (nel nostro caso) più possibilità di scelta, per questo motivo ho raccolto per te in questo articolo i prodotti che reputo più interessanti scoperti lungo l’arco di questo mese.
Il progresso corre, ed è difficile stargli dietro. Ci sono sempre più aziende che producono sempre più prodotti, sempre più performanti e sempre più belli. Per non parlare di quelli già in commercio di cui ignoriamo l’esistenza. Ancora per poco.
I complementi di design del mese:
#1 Equilibrio by Gessi, un rubinetto di design ispirato alle pietre in una composizione zen.

#2 Tavolo Silhouette di Westelm, un tavolo tondo disponibile in varie finiture.

#3 Jeanette di Kavehome, un tavolo in legno massello di teak naturale.

#4 Carrello Giro di Calligaris.

#5 Applique di Serge Mouille.

#6 sedia Clyde di Maison du Monde


#8 tavolino Globen di Egoitaliano


#10 consolle Luxore di La Redoute

#11 Scrivania Ninfea di Novamobili.


I prodotti del mese:
#1 Carte da parati Fonoassorbente Wallpepper.
La peculiarità di queste carte da parati consiste nelle prestazioni che offrono.
Il sistema Acoustic assicura capacità fonoassorbenti che lo rendono adatto ad essere utilizzato anche all’interno di ambienti sensibili a certi temi (come uffici o hotel).

Trovi tutte le informazioni qui:
#2 Carte da parati per ambienti umidi.
In passato utilizzare la carta da parati in ambienti notoriamente umidi come la cucina ed i bagni era sconsigliato, non più grazie a WallPepper H2O e Wall&Decò Wet System.

#3 carte da parati per esterni
Chi ha detto che le carte da parati sono solo per interni? Grazie al supporto Fibratex, un tessuto in fibra di vetro a trama stretta trattato con resine specifiche è possibile rivestire anche le facciate con nuove grafiche.
Carta da parati per esterni di Instabilelab.

#4 sistema di copertura Ondulit
Ondulit è un materiale multistrato, composto da acciaio, composti plastici e lamine metalliche compressi tra loro in maniera tale da garantire a fronte di uno spessore estremamente ridotto (poco più di 2 mm) rese termiche paragonabili a materiali più voluminosi, contribuendo in maniera significativa a migliorare il comfort abitativo.

Se hai affrontato una ristrutturazione lo sai, lo spessore del massetto di sottofondo è un elemento critico, soprattutto in interventi su edifici datati, dove può riservare sorprese. Per questa ragione spesso affrontare la posa di un riscaldamento a pavimento diventa una chimera. Ora non più grazie a Progress Profiles ed al suo innovativo Prodeso Heat Grip System, un sistema di riscaldamento a pavimento ultrasottile alimentato ad energia elettrica, dallo spessore minimo (minore ad 1 cm.)

#6 RDZ super D
Nel caso tu disponga di uno spazio minimo per alloggiare il tuo sistema di riscaldamento a pavimento puoi optare per il sistema Super D di RDZ caratterizzato dall’impiego della grafite all’interno del suo pannello bugnato. La peculiarità di questo sistema consiste nello spessore estremamente ridotto del pannello (lo spessore minimo del pannello è di 10 mm, ne esistono differenti versioni) che permettono nel caso più estremo di garantire l’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento anche in spessori estremamente ridotti (3,5 cm.) esclusa la pavimentazione.

I trattamenti riservati alle superfici sono sempre di più. Non solo vernici, carte da parati o rivestimenti ceramici. E’ possibile sfruttare anche i riflessi e le caratteristiche uniche dei metalli grazie alle linee della collezione Surface di De Castelli.

# libro del mese
Per finire, nomino libro del mese “Breaking Ground – Women in architecture” una rassegna di oltre 200 edifici progettati in tutto il mondo. Quello che rende caratteristico questo libro è il fatto che ogni edificio è stato progettato da una donna. Dalle progettiste del passato come Lina Bo Bardi a quelle attuali come Grafton Architects, la linea rosa ci ha regalato pezzi di architettura unici, riuniti in un’unica raccolta.

Ci siamo, siamo giunti alla fine della rassegna di questo mese di Aprile.
Hai altri prodotti da suggerirmi? scrivili pure nei commenti. 🙂
Un saluto.
Vai piano.
Mirko
