Esiste una canzone per l’infanzia, un classico passato di generazione in generazione (un po’ come il giro-girotondo) che recita:

Per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare il legno ci vuole l’albero, per fare l’albero ci vuole il seme, per fare il seme ci vuole il frutto, per fare il frutto ci vuole il fiore…

Questa canzone rappresenta la pietra angolare di uno studio d’architettura di successo (del perché venga insegnata all’asilo e non all’università rimane per me un mistero).

Non sono impazzito.

Te la parafraso:

Per essere un architetto freelance di successo ci vuole il fatturato, per fare il fatturato ci vogliono gli edifici, per fare gli edifici ci vogliono i committenti, per avere i committenti ci serve il marketing, per fare il marketing ci vuole il branding…

Sò che l’hai letta canticchiando, ed è un bene, perché voglio che questo concetto ti rimanga marchiato nella mente (poi ti interrogo).

Ora che hai imparato una nuova filastrocca sei pronto per iniziare.

Se sei digiuno di branding puoi trovare tutto ciò che ti serve in questa sezione.

Volenti o nolenti viviamo nella società dell’immagine. E’ fondamentale comprendere che per fare una carriera fiorente con la tua architettura è necessario essere in grado non solo di creare grandi opere ma anche saperle pubblicizzare.

Se leggere architettura e pubblicizzare nella stessa frase ti dà un pizzico di fastidio, ti invito a rileggere la filastrocca di prima.

La verità è che una di queste abilità senza l’altra non è sufficiente. Ci sono tantissimi giovani e validi architetti che potrebbero facilmente guadagnare di più, ma non trovano lavoro come architetti freelance perché i committenti non sanno che esistono.

Concettualmente parlando, acquisire nuovi clienti e crescere è semplice, sono due i fattori da gestire, fare un lavoro eccellente e far sapere ai tuoi potenziali clienti che tu esisti.

Affinchè tu possa iniziare a guadagnare come si deve ed a trovare nuovi clienti è necessario entrare in nuovo ordine di idee. Ovvero passare da esecutore a risolutore. No terminator non centra. Devi entrare nell’ottica di risolvere un problema, di qualsiasi natura esso sia.

Lo svolgere un lavoro eccellente dipende dall’angolo in cui vedi le tue prestazioni professionali.

Quando un cliente si rivolge ad un architetto di interni non sta cercando un “caddista” vuole qualcuno che lo guidi e che grazie alla sua competenza riesca a relazionarsi con le varie imprese al fine di ottenere un risultato qualitativamente superiore a quello che avrebbe potuto ottenere da solo o spulciando su pinterest.

E’ vero che il piano di sicurezza è obbligatorio nella quasi totalità dei cantieri, ma un lavoro eccellente non consiste nel fare un banale copia ed incolla, bensì nella redazione di un documento che assicuri la salvaguardia della sicurezza dei lavoratori e che eviti anche pesanti conseguenze (civili e penali) al committente.

Il progetto antincendio non comporta solo un calcolo del rischio e delle relative contromisure da adottare, in quanto vincolante per molte attività una non corretta elaborazione in fase di progetto o esecuzione in fase di SCIA comporta l’impossibilità alla fruizione dello spazio, con tutte le conseguenze del caso.

Quindi:

Non disegni cabine armadio, ma spazi che fanno venire voglia di rimanerci.

Non produci lunghi e noiosi piani della sicurezza, ma documenti facilmente consultabili che comunichino le direttive da seguire per assicurare la sicurezza in cantiere e gestiscano le interferenze in cantiere.  

Non elabori complesse analisi del rischio basate su matrici al solo fine di strappare l’approvazione del progetto per poi raccogliere centinaia di documenti per la SCIA, salvi il portafoglio dei tuoi clienti (senza rispetto delle norme l’attività è sospesa) e le vite dei loro ospiti in caso di emergenza.

“progetto e sviluppo esperienze che rendono la vita delle persone semplice” “guarda i miei lavori”

Quando sarai entrato in questo nuovo ordine di idee sarai pronto ad entrare in contatto con chi può essere interessato ai tuoi servizi: i tuoi potenziali clienti.

Per iniziare a crescere è necessario:

Mettere a punto un messaggio chiaro che ti distingua dalla concorrenza.

Far sì che i potenziali interessati lo ricevano.

In gergo tecnico il primo step è definito “brand positioning” o posizionamento, il secondo, marketing.

Quindi, per crescere devi:

Decidere come posizionarti.

Mettere in contatto la tua offerta con i tuoi potenziali clienti.

Per iniziare a studiare il tuo posizionamento è necessario sapere in che modo incontri l’esigenza dei tuoi clienti. Qual è il tuo posto nel mercato? Per capirlo ti consiglio di fare una rapida analisi di mercato. In questo articolo trovi una guida a riguardo.

Dopo che avrai più chiara la situazione entro cui muoverti e avrai deciso come posizionarti è necessario definire un messaggio che esprima:

  • Chi sei
  • Cosa fai
  • Quali sono le differenze tra il tuo flusso di lavoro e quello dei tuoi concorrenti
  • In che modo queste differenze si traducono in vantaggi per i tuoi committenti.

Ti faccio un esempio per esprimerti meglio il concetto:

Lo studio xyz è specializzato in xxx. A differenza dei concorrenti che non usano il bim, lo studio usa il bim, e questo per il cliente significa progetti senza errori consegnati in meno tempo.

Ovviamente posizionarti in un determinato ambito ne escluderà altri, le valutazioni sul segmento in cui posizionarti le lascio a te, dovrai decidere in base a vari fattori, il mio consiglio è quello di scegliere un ambito che senti affine.

Ti consiglio un ambito per cui provi passione perché, una volta che lo avrai scelto dovrai studiare, aggiornarti, essere sempre sul pezzo, solo così potrai mantenere lo status che ti guadagnerai.

Quando avrai definito il tuo ambito di azione sarai pronto per sviluppare il tuo materiale di presentazione, se l’idea ti fà storcere il naso, ricorda: anche per trovare un lavoro hai bisogno di materiale di presentazione; il tuo cv e portfolio.

Non cambia poi molto. Puoi ricevere dei no dai clienti così come puoi essere scartato da degli studi con cui collaborare. In entrambi i casi avrai bisogno del materiale di presentazione, cambia solo la tipologia di materiale che sviluppi, quindi non avere paura.  

Definisci il tuo segmento di mercato, studia il tuo posizionamento, sviluppa il messaggio che vuoi trasmettere e metti insieme il tutto (creando una brand identity coerente).

Sviluppa un’offerta che parli direttamente al cuore dei problemi dei tuoi clienti, poi presentagliela.

Esistono vari modi per raggiungere la tua potenziale clientela, essenzialmente si possono riassumere in metodi offline ed online.

I metodi offline sono: il buon vecchio passaparola, il networking, la partecipazione come oratore a fiere o convegni.

I metodi online, consistono nel:

  • Avere un sito web ed avere visualizzazioni mediante la SEO (Search Engine Optimatzion)
  • Avere delle visualizzazioni sulla pagina social
  • Avere delle visualizzazioni mediante link aperti a mezzo email (ottenibili grazie ad un blog)
  • Avere delle visualizzazioni mediante siti terzi che ti citano (un meccanismo simile a quello degli influencer)

Per avere successo nel mondo online devi metterti nei panni di un potenziale cliente e posizionare il tuo sito confezionando articoli, video, post specifici in merito a tutti i dubbi che esprime tramite le sue ricerche.

Quando un cliente ha un dubbio cerca su  Google, il quale gli fornisce le risposte. Più le risposte saranno coerenti con i suoi dubbi, più Google ti premierà. Più dubbi risolverai, più sarai visto come la soluzione ai suoi problemi per quel determinato bisogno.

Per esempio, se hai deciso di specializzarti nella progettazione antincendio e vorresti intercettare dei potenziali clienti, dovresti metterti nei loro panni e cercare di capire come strutturare una serie di contenuti che contengano una serie di parole chiave che i tuoi potenziali clienti cercano.

Come capire ciò che i clienti cercano è necessario dedicare molto tempo alla ricerca ed affidarsi a dei siti dedicati.

Personalmente trovo che il migliore sia quello di Ubersuggest, a cura di Neil Patel, dove oltre ad offrire un servizio di ricerca gratuito, mette a disposizione un blog estremamente approfondito sui temi del digital marketing e della SEO. Puoi trovare il blog di Neil Patel a questo indirizzo https://neilpatel.com/blog/

Quando avrai un’idea chiara della tua offerta e delle modalità con cui entrare in contatto con un cliente, potrai iniziare ad entrare in azione.

I risultati non arriveranno subito, anzi, metti in conto parecchio tempo (sto parlando di mesi come minimo, se non anni).

Per essere un architetto freelance di successo avrai bisogno di risorse. Certo puoi iniziare nel tuo Garage come Steve Jobs o nella tua cameretta, però comunque ti servono soldi e tempo. Anche solo per uscire a berti una birra o per comprare le penne.

Pertanto il consiglio che mi sento di darti in base alla mia esperienza è quello di cercarti un lavoro part time (dopo esserti fatto le ossa per un paio di anni almeno in uno studio dove sei coinvolto e non fai fotocopie) in modo che te abbia il tempo e del denaro per far crescere la tua attività.

Ti serve un lavoro part time almeno all’inizio perché difficilmente avrai una mole di lavoro tale per cui ogni mese passi all’incasso, e riuscire a gestire un flusso di cassa (ergo le entrate) in maniera costante ti dà più tranquillità e serenità, senza contare che disporre di un’ulteriore entrata ti dà la tranquillità necessaria per negoziare parcelle che ritieni adeguate alla tua professionalità.

Puoi anche mantenere un full time e prendere lavori terzi ma questo significa orari di lavoro massacranti (ammesso che te già non li faccia), riduzione della vita sociale e trascuratezza del tuo tempo libero.

Lavorare di più non significa lavorare meglio, anzi. Molto spesso la stanchezza e lo stress ti portano a fare errori che in una situazione normale non avresti mai fatto. Inoltre non avresti il tempo di creare i tuoi contenuti, incontrare i tuoi clienti o partecipare a fiere per promuovere il tuo brand.

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Per tutte queste ragioni, se vuoi avviare una carriera da libero professionista ti consiglio caldamente di iniziare la tua avventura con una collaborazione part time.

Bene direi che per oggi è tutto.

Quindi ricorda, se vuoi essere un architetto freelance di successo devi:

Sviluppare un tuo brand

Imparare a pubblicizzare i tuoi servizi

Passare da esecutore a risolutore

Fare un’analisi di mercato per capire come meglio posizionarti

Sviluppare un’offerta adeguata

Far pervenire la tua offerta a quelli che hai individuato come tuoi potenziali clienti

Bene per oggi è tutto.

Un abbraccio e vai piano.

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